
La commissione, investita di competenza esclusivamente scientifica, ha il compito di stabilire se, ed eventualmente a quali condizioni, le statue siano trasportabili senza pregiudizio alcuno per la loro integrità e conservazione. A tal fine essa fornirà un parere scientifico alle autorità competenti – in primis la Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria – utile ad esprimere il parere definitivo sulla possibilità di un eventuale spostamento in occasione dell’Expo Universale di Milano.
La commissione, che dovrà terminare i propri lavori entro metà ottobre, è presieduta da Giuliano Volpe, ordinario di archeologia all’Università di Foggia, ed è composta da Simonetta Bonomi, soprintendente per i beni archeologici della Calabria, Gisella Capponi, direttrice dell’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro, Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio dell’unità tecnica “Tecnologia dei materiali” dell’ENEA, Stefano De Caro, direttore dell’ICCROM, Daniele Malfitata, direttore dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del CNR, e Bruno Zanardi, associato di teoria e tecnica del restauro presso l’Università di Urbino.